La mostra “Costumi Costume. Collezione dell’Atelier Anna e Giorgio White”, allestita a Villa Argentina a Viareggio nell’ambito delle iniziative del 150° anno del Carnevale di Viareggio, è stata prorogata fino al 29 aprile.
Il grande successo di pubblico e l’apprezzamento diffuso della rassegna espositiva, infatti, ha indotto la Fondazione Carnevale di Viareggio e la Provincia di Lucca che hanno promosso e organizzato l’evento, a prolungarne l’apertura anche in virtù degli oltre 2700 visitatori che hanno varcato in meno di un mese i cancelli dell’edificio liberty-modernista di via Fratti.
Negli splendidi saloni della Villa sono esposti per la prima volta trenta preziosi abiti che fanno parte della collezione di quasi 800 costumi realizzati dalla celebre sartoria teatrale di Viareggio. La rassegna è un’affascinante immersione all’interno di una istantanea d’epoca che richiama alla mente scene di festeggiamenti, divertimenti, balli di raffinata euforia, inneggiando al Carnevale vissuto, interpretato, indossato.
La sartoria teatrale White nasce a Milano. Lì Anna, costumista teatrale e cinematografica, che lavora con grandi artisti – Celentano, Bramieri, Dapporto per citarne alcuni - decide di fondare un proprio atelier. Il fratello Giorgio, in quegli anni, si dedica alla carriera di attore teatrale, cinematografico e televisivo. Durante le riprese di Satyricon è Fellini a suggerirgli di cambiare il proprio cognome nel più internazionale White, nome dell’amato cane di famiglia. Nel 1979, Giorgio e Anna decidono di trasferirsi a Viareggio, dove Giorgio curerà le pubbliche relazioni dell’atelier di Anna e ne sarà stilista e designer. Qui iniziano a collaborare con il Carnevale. Seguendo le indicazioni di Uberto Bonetti confezionano i costumi di Burlamacco e Ondina. Nelle loro creazioni spaziano dalla lirica alla prosa, dalla televisione al cinema, al fianco di grandi interpreti e in grandi teatri italiani, come La Scala di Milano. Lavorano per artisti internazionali come Franco Zeffirelli, Maria Callas e Placido Domingo.
Nell’allestimento curato dall’architetto Paolo Riani gli abiti ritrovano una loro dimensione estetica, tra stucchi dorati in mecca d’argento e tele che rievocano mondi lontani ed esotici, con ispirazioni che vanno da Klimt al Rinascimento fiorentino, per riallacciarsi all’Art Nouveau e allo stile Liberty.
La mostra a Villa Argentina – ad ingresso libero - sarà aperta fino a sabato 29 aprile con i seguenti orari: martedì e venerdì 9.30/13.00 – 14.30/17.30; mercoledì e giovedì 9.30/13.00; sabato 9.30/13.00. Domenica e lunedì chiuso.
Per informazioni: Tel. 0584-1647600
Villa Argentina, via Fratti angolo via Vespucci, Viareggio
e.mail: info@villaargentinaviareggio.it
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